Natura selvaggia
Ogni giorno, da caparbi vignaioli, lavoriamo questi terreni complessi e nello stesso tempo unici, sfidando la natura con rispetto e passione, per far crescere le nostre viti di Zibibbo e di Grenache con tecniche di coltivazione eroica, realizzando vini dalle capacità organolettiche uniche.
I muretti a secco di origine araba che contraddistinguono il paesaggio dell’isola di Pantelleria sono stati eretti nel corso del tempo dai contadini per liberare i campi dalle pietre e consentire maggiore sopravvivenza alle radici delle piante, delimitando così i confini dei terreni e suddividendoli in piccole matarrette.
Zibibbo
Dolce come il sole
Zibibbo, termine che per alcuni risale alla parola africana zabib (uva passa) e per altri alla località egiziana El Zibib, è il nome con cui viene indicata nell’isola di Pantelleria la varietà del moscato di Alessandria, originaria dell’antichissima città di Alessandria d’Egitto. Questo vitigno qui ha trovato condizioni particolarmente favorevoli per la crescita ed ha originato nel tempo uve dall’elevato grado zuccherino.
Le viti di Zibibbo, allevate ad alberello rasoterra, poggiano le loro radici su terrazze ricavate sul terreno vulcanico, adagiate in piccole conche per trattenere l’umidità notturna e ripararsi dal vento e dai raggi del sole. Il sesto d’impianto è di 1,5 x 2 m, il ceppo è alto circa 10 cm e porta 4-10 branche lunghe, potate cortissime con le sole gemme della corona poiché lo Zibibbo produce sempre due grappoli sui getti derivanti dalle gemme della corona e dalle gemme latenti.
Radici lontane
La pianta dello Zibibbo, introdotta nell’isola di Pantelleria per opera dei Fenici, ha qui rafforzato le sue radici ed ha trovato il luogo ideale per generare un vino dalla spiccata aromaticità e dal profumo inconfondibile. A foglia media, la pianta di Zibibbo produce grandi grappoli di forma allungata, l’acino è grosso, ovoidale a buccia spessa, di colore verde tendente al giallo ed ha una polpa dal sapore moscato con presenza di vinaccioli.
Festa di Bacco
La raccolta dell’uva Zibibbo avviene rigorosamente a mano, dalla seconda decade di agosto… e sono giorni di festa. Vengono accuratamente selezionati solo i grappoli migliori per garantire risultati eccellenti. Per quanto il disciplinare di produzione preveda una produzione massima di 80 quintali ad ettaro, la nostra coltivazione viene di gran lunga limitata rispetto a tali quantitativi al fine di esaltare la resa in qualità della raccolta.
Grenache
Di origine probabilmente spagnola, il Grenache è un vitigno famoso nel sud della Francia ma che, per la sua ampia diffusione, viene chiamato uva regina del Mediterraneo. Coltivato ad alberello, con bassa produzione e poca resa, cresce sui nostri terreni pietrosi e aridi, a picco sul mare, trovando in questi luoghi un contesto ideale. Il Grenache è speziato, dal sapore del pepe, con note evolutive balsamiche, grande longevità ed adattabilità.
Gli ulivi panteschi
Gli ulivi panteschi per ripararsi dal vento crescono striscianti sul terreno e vengono potati con arte per favorirne lo sviluppo in larghezza, consentendo così alle piante di raggiungere dimensioni di oltre dieci metri di diametro… così danno vita a sculture naturali plasmate dal tempo, vere protagoniste del paesaggio pantesco.
La cura degli ulivi a Pantelleria è davvero un’arte. Inoltre, l’impossibilità di utilizzo di alcun attrezzo o ausilio meccanico che possa agevolarne la raccolta fa sì che vengano selezionati rigorosamente a mano solo frutti integri al giusto grado di maturazione, preservando le piante e le olive stesse da ogni minimo intervento invasivo.
I capperi
Il cappero è il frutto di una pianta tipica della flora mediterranea dalle foglie carnose verde scuro e i fiori molto appariscenti, i cui colori bianco e rosa presentano delicati riflessi violacei. Tra maggio e settembre inizia la fioritura ed è allora che raccogliamo i frutti di cappero appena nati, prima che diventino fiori.
Ogni mattina poco dopo l’alba, per evitare il caldo torrido dell’isola, inizia la faticosa raccolta dei capperi. Chini per ore sulle piante prostrate a terra, selezioniamo unicamente i frutti più piccoli che garantiscono la qualità migliore del prodotto finale… e l’unione con il sale raccolto in Sicilia ne esalta il valore.
Gli aranci
Le arance di Sicilia sono conosciute nel mondo quale espressione di gusti e sapori tipici di questa terra. La Tenuta di Coste Ghirlanda ospita un piccolo aranceto, dove passeggiare tra i profumi di zagare all’interno di un giardino arabo costruito con i tradizionali muri di pietre a secco per proteggere dal vento le singole piante.
Da novembre in poi le piante di arancio donano frutti in abbondanza e regalano uno spettacolo che ogni volta incanta. Dalle nostre arance produciamo una marmellata che imprigiona in ogni vasetto le delicate sensazioni evocate dai profumi e dai sapori di questi frutti e ricorda le atmosfere della Sicilia di una volta.